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Operatori di telecomunicazioni europei Sono anni che chiedono un maggiore consolidamento nel settore.che pone fine alla forte concorrenza registrata in questo mercato e aiuta a promuovere gli investimenti necessari per un rapido e massiccio dispiegamento della nuova tecnologia mobile 5G.
Fino ad ora la Commissione Europea (CE) è stata riluttante a sostenere le grandi operazioni di fusione nei vari paesi europei, sulla base dell’argomentazione che fosse necessario garantire un adeguato livello di concorrenza ai consumatori. Una posizione che sembra cambiare.
In un rapporto consultato da EL ESPAÑOL-Invertia, Goldman Sachs sottolinea che attualmente esistono diversi fattori che indicano un maggiore possibilità di movimenti di consolidamento tra società di telecomunicazioni di diversi paesi europei.
Gli analisti dell’entità elencano persino le società di telecomunicazioni europee che trarrebbero maggiori benefici sul mercato azionario in questo nuovo scenario: Vodafone, Tele2, Telefonica e Telecom Italia†
Da oltre dieci anni il consolidamento del settore delle telecomunicazioni europeo è un tema ricorrente, ma sono state eseguite solo poche operazioni minoripoiché le grandi concentrazioni hanno dovuto far fronte a pesanti compensazioni imposte da Bruxelles, i cosiddetti ‘rimedi’.
Impatto del covid-19
Cosa è successo per cambiare questo scenario e consentire fusioni tra società con ‘rimedi’ limitati? Nel suo rapporto, Goldman Sachs osserva che: la pandemia di covid-19 ha posto maggiormente l’accento sull’importanza della connettività e la necessità di investire nelle reti.
Inoltre, le dichiarazioni dell’Autorità europea per la concorrenza nel mese di novembre, in cui affermava che: i regolamenti hanno “una flessibilità intrinseca per adattarsi alle circostanze” che prevalgono sul mercato in un dato momento.
Goldman Sachs sottolinea che il fatto che L’Europa è in ritardo rispetto agli Stati Uniti e all’Asia nell’implementazione del 5G e che i rendimenti dei maggiori operatori del Vecchio Continente siano inferiori al loro costo del capitale potrebbe essere ‘buoni esempi’ di un contesto di mercato che richiede un cambio di posizione.
Altro aspetto rilevante sono le opinioni espresse dalle maggiori società di telecomunicazioni europee, come ad esempio Orange e Telefónica, che “più che mai” hanno difeso la necessità di un maggiore consolidamento nei mercati in cui operano.
In questa linea, Vodafone ha indicato di essere attivamente alla ricerca di opportunità di consolidamento e ha aggiunto che potrebbero essere i primi a lanciare queste mosse se scoprissero che le autorità garanti della concorrenza sono più aperte nei loro confronti.
Goldman Sachs sottolinea che tutto questo rende le “telecom” europee oggi più aperto alle fusioni che alle acquisizioni, come già indicato da Vodafone, ad esempio. A suo avviso, ciò ridurrebbe la necessità di “negoziazioni di valutazione” su attività e sinergie.
Operatori più economici
In questo contesto, Goldman Sachs prevede che il consolidamento porterà a: maggiore redditività per gli operatori dei mercati in cui avvengono tali movimenti† Ma non solo, ritiene che potrebbe avere un impatto anche in altri paesi e promuovere un miglioramento della valutazione complessiva del settore.
In particolare, lo sottolinea il titoli nella posizione migliore per beneficiare di un consolidamento sono quelle di società esposte ai mercati con quattro attori principali, che hanno un’elevata leva finanziaria (rapporto debito/capitale) e che operano a un livello basso rispetto al capitale investito.
L’analisi di Goldman Sachs conclude che, sulla base di questi criteri, gli operatori di telecomunicazioni europei che recupererebbero maggiormente sui mercati se si realizzassero operazioni di fusione, Telefono† Telecom Italia, Tele2 e soprattutto Vodafone.
Nel caso particolare dell’operatore del Regno Unito, Goldman Sachs assicura che la società dispone di ampi “opzionali” in questo ambiente, il che, nello scenario più positivo per l’entità, sarebbe potrebbe aumentare il suo valore in borsa fino all’80% se uno dei suoi mercati viene consolidato†
Goldman Sachs, invece, sottolinea che: le aziende che ne beneficiano di meno di questo consolidamento sono quelli che operano in mercati dove sono già presenti solo tre grandi player o che hanno una bassa leva finanziaria: Swisscom, Proximus, Orange, KPN ed Elisa.
In generale, l’ente sottolinea che se sono consentite concentrazioni senza compenso di entità pari a quelle degli ultimi anni, gli operatori raggiungere livelli più elevati di crescita e redditività, che a loro volta contribuirebbe ad aumentare gli investimenti nell’infrastruttura digitale.
Inoltre, stima che se ci sono movimenti di consolidamento in un quarto dei mercati chiave di Vodafone, il settore migliorerebbe il proprio valore del 15%. Ciò è coerente con quanto accaduto in precedenti esperienze in mercati come Paesi Bassi, Regno Unito, Austria o Germania, dove tutti gli attori di quei mercati hanno beneficiato della fusione di due operatori.