MADRID, 22 ago (EUROPE PRESS) –
L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) svilupperà un robot, noto come braccio di trasferimento del campione (STA, per il suo acronimo in inglese) che, secondo gli esperti, “giocherà un ruolo fondamentale nel successo della campagna di raccolta di mostri su Marte“.
Farà parte della missione congiunta della stessa ESA e della NASA che mira a portare campioni di Marte nei migliori laboratori entro il 2033.
L’ESA ha spiegato che questo braccio robotico atterrerà su Marte per recuperare i tubi campione raccolti dal rover Perseverance della NASA durante la sua missione. Questo processo, come ha sottolineato l’agenzia, lo farà grazie alla sua capacità di “vedere”, “sentire” e “prendere decisioni autonome”.
L’architettura imita quella di un braccio umano, con spalla, gomito e polso, e ha il proprio “cervello” e “occhi” incorporati. Secondo l’ESA, il robot può eseguire un’ampia gamma di movimenti con sette gradi di libertà.
Allo stesso modo, ha sottolineato il “livello di abilità” di questo robot che “può estrarre i tubi dal rover, raccoglierli dal pavimento marziano, metterli in un contenitore e chiudere il coperchio prima di lasciare Marte“.
Inoltre, contiene due telecamere e un gran numero di sensori che gli consentono di “determinare la migliore linea d’azione e coordinare i movimenti corrispondenti”.
UN “FATTO INCREDIBILE”
Una volta che il robot chiude il coperchio del contenitore, i campioni di Marte vengono lanciati per convergere con l’Earth Return Orbiter (ERO) dell’ESA e il materiale ritorna sulla Terra.
Il Direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica dell’ESA, David Parker, ha spiegato che “È un’impresa incredibile gestire i preziosi mostri di Marte e prepararli per la spedizione in uno straordinario viaggio da Marte alla Terra.“.
Inoltre, ha sottolineato che, dalla creazione di questo braccio – da parte dell’azienda italiana Leonardo – ai suoi primi viaggi su Marte, il progetto è “una testimonianza della vasta esperienza e conoscenza tecnica” che l’Europa ha. Ha infatti descritto questo robot come “uno dei gioielli più preziosi della robotica spaziale”.
PARTECIPAZIONE DELLA SPAGNA
L’ESA ha firmato un contratto con Leonardo questo lunedì al Farnborough International Air Show per progettare, produrre, integrare e testare il braccio di trasferimento del campione per il programma di raccolta dei campioni di Marte.
Leonardo guida un consorzio industriale europeo composto da aziende provenienti da Spagna, Francia, Romania, Danimarca, Grecia, Svizzera e Repubblica Ceca.
L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha sostenuto il progetto fin dall’inizio. “Oggi, grazie ai nostri investimenti, possiamo consolidare il ruolo di primo piano che l’Italia svolgerà nell’esplorazione di Marte e, in particolare, nel programma di ritorno del campione di Marte“ha spiegato il presidente dell’agenzia, Giorgio Saccoccia.
“Questo contratto rafforza la nostra leadership nella robotica spaziale, una tecnologia chiave per l’esplorazione planetaria e le operazioni orbitali”, ha aggiunto Gabriele Pieralli, direttore generale della divisione Elettronica di Leonardo.
Le società europee che partecipano alla costruzione del braccio oltre a Leonardo sono AVS Added Value Solutions (Spagna), ALTER Technology (Francia), COMOTI (Romania), Danish Institute of Technology (Danimarca), EMTech Space (Grecia), GMV Aerospace & Defense SAU (Spagna), GMV Innovating Solution (Romania), Maxon (Svizzera), SAB Aerospace sro (Repubblica Ceca) e 3D PLUS (Francia).