Una settimana in ospedale è bastata a Lorenzo Damiano, un convinto attivista anti-vaccino italiano, per pentirsi e diventare un sostenitore dei farmaci contro il coronavirus.
Damiano, 56 anni, è stato uno dei volti visibili contro i vaccini in Veneto. Si è candidato a sindaco nel piccolo comune di Conegliano e ha lottato per mesi contro la “dittatura sanitaria” in Italia, un Paese che ha bisogno del pass covid per mettersi al lavoro e che da lunedì prossimo non farà più entrare i non vaccinati. . nei ristoranti o in un’attività di svago.
Lorenzo Damiano, 56 anni, ha registrato un video dall’ospedale per raccontare la sua conversione
idee radicali
Ha difeso un nuovo processo di Norimberga contro i sostenitori del vaccino
Candidato a questo comune di 34.500 abitanti in provincia di Treviso, ha dedicato la sua campagna elettorale all’organizzazione di incontri con negazionisti e persone contrarie ai comportamenti sanitari, e ha anche difeso un nuovo processo di Norimberga contro i fautori della vaccinazione con la sua lista di Norimberga 2, ottenendo solo 412 voti.
Ma dopo essere stato contagiato durante un pellegrinaggio al santuario bosniaco di Medjugorje ed essere finito in terapia sub-intensiva all’ospedale di Vittorio Veneto, dove aveva bisogno di ossigeno, la sua posizione sulla pandemia è diversa.
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“Ovviamente la mia visione del mondo è cambiata: sarò pronto a far sapere a tutti che è importante seguire la scienza, quella che ti guarisce e ti salva”, ha detto in un video con una voce fuori campo dal centro ospedaliero .
Adesso Damiano, che giovedì prossimo sarà dimesso dall’ospedale, vuole essere vaccinato. “A volte – ammette – è necessario varcare una porta angusta per capire cosa sta succedendo”.
Un addetto del bar di Brescia controlla il pass covid di un cliente
Nel suo passato affiorano ideologie di estrema destra – si è candidato alle elezioni europee con Forza Nuova – e il radicalismo religioso. Ha promosso dichiarazioni contro l’aborto, l’eutanasia e l’adozione da parte di coppie omosessuali. Ora vuole chiedere un incontro con papa Francesco “per testimoniare verità e sincerità affinché il mondo possa essere salvato”.
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