Il cardiochirurgo era anche il medico personale di Juan Domingo Perón. Morì di ischemia intestinale all’Hospital Italiano de Buenos Aires.
Il famoso cardiochirurgo Domingo Liotta, responsabile del primo uso clinico di un cuore artificiale e medico personale di Juan Domingo Perón (insieme al ministro della salute durante la sua terza presidenza), è morto all’età di 97 anni nella città di Buenos Aires. va in onda.
Il medico è morto mercoledì notte a causa di un’ischemia intestinale all’ospedale italiano della città di Buenos Aires, dove era stato ricoverato.
Tra i pionieri della chirurgia cardiovascolare, Liotta è nata il 29 novembre 1924 nella città di Diamante, provincia di Entre Ríos.
Nel 1943 iniziò a studiare medicina presso l’Università Nazionale di Córdoba (UNC). Qualche tempo dopo, nel 1955, sviluppò anche a Cordova una tecnica per la diagnosi precoce dei tumori del pancreas e dell’ampolla di Vater (dove convergono e drenano i dotti biliari e pancreatici). Ma dopo il colpo a Perón da parte dell’autoproclamata Rivoluzione Liberatrice, dovette andare in esilio in Francia e continuò la sua carriera medica all’Università di Lione.
Nel 1958, al suo ritorno in campagna, inizia il suo primo lavoro sul cuore artificiale. Ha sviluppato un prototipo di successo, che ha utilizzato nei cani, portandolo ad essere assunto nel 1961 dalla Baylor School of Medicine, a Houston, USA, come direttore del programma Cuore artificiale del chirurgo cardiovascolare e ricercatore americano Michael Ellis DeBakey.