Il prezioso tesoro archeologico è stato elencato come un reperto che “potrebbe riscrivere la storia”. Le reliquie hanno 2.300 anni e sono state conservate in perfette condizioni sotto il logo e l’acqua bollente delle vasche.
Una scoperta senza precedenti è stata fatta durante uno scavo di un antico bagno a Siena, in Italia. è circa 24 statue in bronzo in perfette condizioniex voto e cinquemila monete d’oro, d’argento e di bronzo dissotterrate dal fango.
Il tesoro archeologico è considerato uno dei reperti più importanti della storia antica. Jacopo Tabolicol’etruscologo incaricato dello scavo ha confermato che per a “scoperta che riscriverà la storia”.
In merito alla ricerca, l’esperto ha spiegato che sono già al lavoro più di 60 esperti da tutto il mondo e quel luogo è diventato il più grande giacimento di bronzi di epoca etrusca e romana mai scoperto in Italia e uno dei più importanti al mondo . Mediterraneo.
La nuova scoperta “è il ritrovamento più significativo da quando sono stati recuperati dal mare i Bronzi di Riace, i bronzi più importanti mai trovati nella storia del Mediterraneo antico”, ha affermato il direttore generale dei musei italiani. Massimo Osannaè una dichiarazione.
Impressionante ritrovamento in Italia: 24 bronzi intatti etruschi e romani ricoperti di fango
Gli archeologi fanno nelle antiche terme di San Casciano, in Toscana, “una scoperta che riscriverà la storia” e la più importante dopo il bronzo di Riace. pic.twitter.com/YJFav3NNfw
— Storia e Archeologia™ (@redhistoria) 8 novembre 2022
Offerte agli dei per l’intervento di guarigione
Le imponenti statue sono state recuperate dai fanghi delle antiche terme e rappresentavano le divinità venerate nel luogo santo e insieme ad esse sono state recuperate anche alcune parti del corpo in bronzo che venivano offerte alle divinità per l’intervento curativo della divinità attraverso le sorgenti termali .
Tra le statue recuperate dal fango caldo vi sono le effigi di Igea e di Apollo, oltre a una statua in bronzo che ricorda il famoso Arringatore, statua ritrovata anni fa nel perugino raffigurante la figura dell’oratore Aulo Metello, senatore etrusco durante la Repubblica Romana.
I bronzi scoperti nelle terme di San Casciano dei Bagni sono estremamente emozionanti… ma basta guardare tutte le monete romane che si trovano – wow! pic.twitter.com/NiJVquYEv3
— Gareth Harney (@OptimoPrincipi) 9 novembre 2022
Secondo il portale tedesco Deutsche Wellelo sottolineano i ricercatori l’eccezionale stato di conservazione delle statue nelle sorgenti termali ha consentito di conservare anche iscrizioni in etrusco e latino che sono stati incorporati prima della sua creazione.
Le iscrizioni contengono i nomi di potenti famiglie etrusche del territorio dell’Etruria Interna, dai Velimna di Perugia ai Marcni, noti a Siena. Oltre alle espressioni etrusche sono state rinvenute anche iscrizioni latine, che citano anche le “aquae calidae”, le terme di Bagno Grande, dove erano collocate le statue.
Viene alla luce la più grande serie di bronzi romani mai rinvenuta in Italia. Un totale di 24 immagini spettacolari che emergono dal fango.
seguimi in questo #Filo Romano alla scoperta di San Casciano dei Bagni. Un sito incredibile che aveva già fornito alcune sorprese prima… pic.twitter.com/YXaDfJphGh
— L’antica Roma fino ad oggi (@antigua_roma) 8 novembre 2022
La diversità culturale nell’antichità
Realizzate probabilmente da artigiani locali, le 24 statue, spiega Tabolli, Risalgono tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C. un periodo storico di significative trasformazioni nell’antica Toscana, durante il passaggio tra Etruschi e Romani.
“Il santuario, con le sue statue, si presenta come un laboratorio di ricerca sulla diversità culturale nell’antichità, una testimonianza unica della mobilità etrusca e romana”, ha aggiunto Tabolli, confermando che questa scoperta “È un’occasione unica per riscrivere la storia dell’ ‘arte antica’ e quindi la storia del passaggio tra Etruschi e Romani in Toscana”.
Il santuario, con le sue vasche, i terrazzamenti in pendenza, le fontane, gli altari, esisteva almeno dal III secolo a.C. C. e rimase attivo fino al V secolo d.C. C. quando fu chiusa in epoca cristiana, ma non distrutta.
Le vasche erano chiuse con pesanti colonne di pietra, quindi dopo aver rimosso quella copertura, gli archeologi si trovarono di fronte a un tesoro che era ancora intatto.
Questo grande santuario “sembra essere un luogo unico. Una specie di bolla di pace, se pensiamo che anche in epoca storica, quando i conflitti più terribili fuori, dentro queste cisterne e su questi altari dei due mondi, quello etrusco e quello latino, sembravano coesistere senza problemi». l’archeologo.
Nuova eccezionale statua in bronzo scoperte a San Casciano dei Bagni, il Ministerio @g_sangiuliano: «Repertorio esprimono meglio di ogni parola l’unicum della culture di una Nazione come l’Italia che gode de una stratificazione di epoche e di grandi civiltà». #MiC #glideidelfango pic.twitter.com/oYIf7B8ynS
— Ministero della Cultura (@MiC_Italia) 8 novembre 2022