il consigliere di Sviluppo economico e commerciale dal governo provinciale, Mikel Irujoha ricevuto i rappresentanti del progetto questo martedì’4.0 Fatto. Rafforzare la capacità delle PMI di partecipare all’Industria 4.0‘, un progetto che fa parte del programma Interreg Europe 2014-2020. Questo piano, incentrato sulla condivisione di diverse iniziative e buone pratiche tra le regioni partner, mira a migliorare le politiche territoriali a sostegno dell’attuazione dell’Industria 4.0 nelle PMI.
Durante l’incontro, il ministro Irujo ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra regioni “per il suo contributo alla costruzione europea e quindi al rafforzamento del suo modello economico basato sulla coesione sociale e sullo sviluppo intelligente”. “La cooperazione nelle politiche pubbliche per promuovere la digitalizzazione delle imprese è essenziale per lo sviluppo tecnologico europeo”, ha affermato.
I rappresentanti di Navarra, Toscana (come partner principale), Vallonia, Bucarest, Helsinki, Slesia e Lituania hanno condiviso esperienze e visitato due iniziative importanti per il progetto, come Conor Bikes, con sede a Egüés, e Dinabide, a Irurtzun.
A Conor Bikes, i rappresentanti europei hanno avuto l’opportunità di conoscere la filosofia aziendale e vedere il processo di transizione che hanno avviato verso l’Industria 4.0. L’azienda ha posto particolare enfasi sul processo di riflessione strategica e su come hanno utilizzato i fondi disponibili per questo processo, eseguendo prima un piano di trasformazione digitale sovvenzionato dal governo di Navarra e poi un progetto per l’implementazione di tecnologie 4.0, in particolare nel realizzazione di un magazzino intelligente.
Per la realizzazione di questo magazzino hanno ricevuto un contributo nell’ambito del bando ‘Sostegno agli Investimenti nelle PMI Industriali 2021’ del DG per le politiche aziendali, la proiezione internazionale e il lavorobeneficiando del punteggio più alto assegnato nel processo di gara competitiva alle aziende che presentano un piano di trasformazione digitale, riferisce l’Esecutivo.
Durante la visita a Dinabide, il polo di innovazione digitale promosso dalla Sakana Development Agency e dal Comune di Irurtzun, hanno visitato le strutture che offrono servizi di co-working, dimostrazione e formazione e hanno coperto aree come la produzione additiva dei metalli, la produzione additiva nei polimeri, lo scanner 3D e robotica collaborativa, il tutto a un livello base e avanzato. Dinabide si impegna a generare una comunità di conoscenza, imprenditorialità ed esperienza incentrata sulla trasformazione digitale e fa parte del Navarre Digital Innovation Hub.
Inoltre, su richiesta dei partner italiani, sono anche venuti a Errenteria per visitare Tknika, centro promosso dal Vice Ministero della Formazione Professionale del Ministero dell’Istruzione del Governo Basco, che segue il modello di alcuni dei più centri di formazione professionale avanzata nel mondo. Attraverso il networking e il coinvolgimento diretto degli insegnanti di formazione professionale baschi, il centro sviluppa progetti innovativi nei settori della tecnologia, dell’istruzione e della gestione.
FASE FINALE 1
La fase 1 del progetto si concluderà a luglio, durante la quale sono state condivise buone pratiche con i partner ed è stato redatto un piano d’azione, che è stato recentemente approvato. La visita in Navarra fa parte di questa fase e si concluderà domani con un incontro tecnico.
La partecipazione a questo progetto europeo ha portato alla preparazione di un piano presentato da Navarra, che si compone di due azioni comprese nelle politiche pubbliche del dipartimento: la prima è divisa in due parti. Da un lato, l’inclusione di una nuova tipologia di progetto ammissibile, che implementa le opportunità di trasformazione digitale rilevate nel proprio Piano di Trasformazione Digitale dell’azienda, nella richiesta di aiuto annuale’Promozione della Navarra Digital Company 2022† e, dall’altro, la modifica dei criteri di scoring del bando ‘Aiuti agli Investimenti nelle PMI Industriali’, dove vengono assegnati punti aggiuntivi alle imprese i cui progetti di investimento hanno una percentuale dedicata all’industria 4.0 e che derivano inequivocabilmente dalle opportunità individuate in un Piano di Trasformazione digitale realizzato nell’ambito del bando ‘Rotte 4.0’ o di portata equivalente.
La seconda azione, che è già stata eseguita nella precedente chiama per “Rotte 4.0” implementato consiste in un requisito per le società di consulenza che attuano i piani di trasformazione digitale nell’ambito del bando “Routes 4.0” per studiare in modo specifico le esigenze di formazione e sicurezza informatica delle PMI partecipanti al bando, ha indicato che l’Esecutivo.