A causa dell’onda d’urto della bomba che ha spaventato Suzuki al termine di questa stagione di Coppa del Mondo, se ne parla meno un leak a livello tecnico che invita a pensare che la Ducati ha barato due settimane fa nella sua vittoria con Francesco Bagnaia nel GP di Spagna. L’italiano aveva meno pressione alla gomma anteriore di quanto raccomandato dalla Michelin, ma in questi giorni non ha sospensioni. Lo spiega bene ASSO del paddock di Le Mans il team manager della squadra Pramac Ducati, Fonsi Nieto, orgoglioso che le altre fabbriche provino una psicosi ad ogni scommessa tecnica della casa di Borgo Panigale.
“Le altre fabbriche hanno paura della Ducati. Succede sempre ultimamente. Nei comitati ci sono state lamentele sulle cose in cui Ducati innova, come tutto il sistema della parte anteriore della bici. Quando succede qualcosa di tecnico, tutti si lamentano sempre della Ducati e francamente questo mi eccita perché significa che le cose sono fatte bene”. esordisce dicendo il nipote del padrone nipote.
Ed entra nel dettaglio: “Con il problema della pressione sono tutti uguali. Se vai sotto pressione adesso non possono penalizzarti. Ci stanno lavorando per il prossimo anno e hanno tutti un sensore. Ha un sensore grande impatto sul fatto che tu sia dietro un pilota in scia o meno. A Jerez eravamo con due Ducati, quella con Bagnaia e Martín, leggermente al di sotto della pressione consigliata dalla Michelin, con la quale non succede nulla, perché non c’è nessuna squalifica o cose del genere. Quando abbiamo corso la gara in Portogallo e Indonesia sotto la pioggia, c’erano più di dieci moto con la pressione più bassa”.
Il madrileno assicura che “bisogna giocare su un limite molto piccolo con la pressione perché se si va troppo oltre e si entra nella scia di un motore, la pressione delle gomme aumenterà e cadrà più facilmente”. la ruota anteriore, ma ci sono stati casi anche della ruota posteriore e vi posso assicurare che ci sono stati piloti con entrambe contemporaneamente”.
Al limite, lo dice “Il limite dell’anteriore è 1,9 e quello del posteriore è 1,7, consigliato dalla Michelin. Ora sono in corso i lavori perché sarà sancito dal regolamento il prossimo anno, ma oggi non lo è ed è una scappatoia”. Riconosce che “0,2 di quanto potrebbe essere abbassato, e non durante l’intera gara. Il avvertimento quando sei stato sotto pressione per più del 50 percento della gara. La storia è che queste cose sono trapelate in malafede perché non succede nulla. Ci sono gare dove l’ha fatto metà griglia, ma sembra che quando lo fa Ducati devi criticarlo, anche se è una cosa che non dà fastidio nemmeno a me, a Gigi e alla sua azienda. Al contrario, ci fa eccitare il fatto che l’intero circuito sappia di noi”.
Quanto è cambiato il cinema negli ultimi tempi con l’introduzione di tanta tecnologia… Fonsi spiega perché: “Andare in scia è un vantaggio sul rettilineo, ma non sul resto della pista. Queste moto sono molto grandi e hanno molte ali, quindi se non si prende aria nella ruota anteriore, si raffredda e la pressione va via”. su. In passato, al pilota era stato detto di restare indietro e studiare il rivale. Non ora, ora sto dicendo a Martín di stare davanti per non surriscaldare la gomma anteriore”.