Data di prima pubblicazione:
03/01/2022
Il progetto CATART guidato dal gruppo di ricerca SUPREN (SUstainable PROcess Engineering) del Dipartimento di Ingegneria Chimica e Ambientale della Scuola di Ingegneria di Bilbao (UPV/EHU) svilupperà una tecnologia rivoluzionaria per produrre prodotti chimici attraverso la conoscenza della fotonica, della scienza dei materiali , catalisi, ingegneria chimica e intelligenza artificiale.
Progettare una tecnologia che combini scienza dei materiali, intelligenza artificiale e reazioni chimiche con l’obiettivo di produrre precursori di biocarburanti a base di molecole rinnovabili come acqua e anidride carbonica è l’obiettivo del progetto europeo CATART, che riceverà un finanziamento di 3,2 milioni di euro dal Programma HORIZON-EIC-2021-PATHFINDEROPEN-01 dell’Unione Europea.
Nello specifico: “Il progetto mira a sviluppare una tecnologia che consenta di catturare la luce solare come fonte di energia rinnovabile e da lì provare a convertire le molecole di acqua o anidride carbonica rispettivamente in idrogeno o monossido di carbonio. Entrambi i prodotti hanno applicazioni diverse nell’industria chimica o l’idrogeno può essere utilizzato come combustibile verde”, spiega Iker Aguirrezabal Telleria, capo progetto e membro del gruppo di ricerca SUPREN guidato da Pedro Luis Arias. L’obiettivo, quindi, è progettare una tecnologia versatile o un prototipo che possa essere azionato dalla luce solare sia qui che in altre parti del pianeta, e allo stesso tempo adattarsi alle condizioni meteorologiche di ogni luogo, in modo che il prototipo impari il massimo quantità di idrogeno e produrre monossido di carbonio. La combinazione di conoscenze provenienti da fotonica, scienza dei materiali, catalisi, ingegneria chimica e intelligenza artificiale (tramite l’apprendimento automatico) consentirà lo sviluppo di una tecnologia autonoma in grado di massimizzare la produttività”, ha aggiunto Aguirrezabal.
Inoltre, secondo il ricercatore, “la novità di questa tecnologia sta nella progettazione di un insieme di materiali in grado di svolgere la reazione chimica ea loro volta separare il prodotto. Attualmente non ci sono materiali vitali in grado di farlo tipo di reazione”. modo in cui vengono prodotti determinati prodotti chimici”.
Il team di ricerca del progetto europeo CATART è composto da otto partner provenienti da cinque paesi europei: cinque università, un centro di ricerca, una PMI e un partner industriale. Il gruppo SUPREN-SUstainable PROcess Engineering del Dipartimento di Ingegneria Chimica e Ambiente della Bilbao School of Engineering dell’UPV/EHU guida il progetto insieme all’Università di Pavia (Italia), all’Università di Glasgow (Regno Unito), l’Università di Eindhoven (Paesi Bassi) e l’Università di Amsterdam (Paesi Bassi); il Max Planck Institute di Berlino (Germania); Chemify, la startup affiliata all’Università di Glasgow che si occupa di robotica e intelligenza artificiale, e la società britannica Johnson Matthey, principalmente coinvolta nella progettazione e produzione di catalizzatori.