Giovedì l’autorità italiana di regolamentazione della concorrenza ha annunciato che avrebbe multato Google per 102 milioni di euro per abuso di posizione dominante. La sanzione arriva dopo che il colosso tecnologico statunitense ha rifiutato di accettare un’applicazione sulla sua piattaforma Google Play in grado di localizzare le stazioni di ricarica per auto elettriche, come specificato in una nota. L’agenzia ha avviato un’indagine su questo due anni fa, a maggio 2019.
“Attraverso il sistema operativo Android e l’application store Google Play, Google ha una posizione dominante (…) Va ricordato che in Italia circa tre quarti degli smartphone utilizzano Android”, sottolinea l’Autorità garante della concorrenza italiana. † Secondo la loro indagine, “Google non ha autorizzato” l’utilizzo dell’applicazione JuicePass, sviluppata dal conglomerato energetico transalpino Enel, sul proprio sistema Android Auto.
JuicePass offre un’ampia gamma di servizi di ricarica per veicoli elettrici, che vanno dalla ricerca di una stazione di ricarica alla gestione del processo di ricarica e alla prenotazione di una stazione di ricarica. “Google, negando a Enel X Italia (…) la disponibilità di JuicePass su Android Auto, ha limitato ingiustamente le opzioni a disposizione degli utenti dell’app Enel”.
Questa applicazione è in concorrenza con quella del colosso americano Google Maps, ma al momento è possibile cercare solo stazioni di ricarica per veicoli elettrici.
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