Dopo che un gruppo di soldati è stato perseguitato ed espulso da Nueva Italia, Michoacán, da cittadini presumibilmente armati a bordo di camion, l’esercito ha inviato ulteriori rinforzi nella regione della Tierra Caliente.
Questo lunedì è circolato un video che mostra quattro pattuglie dell’esercito in fuga da civili a bordo di sette camion. Il video è stato registrato di uno di loro che insultava gli uomini in uniforme.
🔴 Invia il battaglione dell’esercito a Nueva Italia, a Múgica, nel Michoacán, dopo che civili armati hanno perseguitato due unità dell’esercito e la Guardia Nazionale per cacciarle fuori città. (📹 Willian del Toro) pic.twitter.com/B0usxjx4xX
—LupitaJuarez (@LupitaJuarezH) 12 maggio 2022
Il segretario del governo di Michoacán, Carlos Torres Piña, ha escluso l’accusa mercoledì, dicendo che i soldati sono sfuggiti a un posto di blocco con una manifestazione mentre tornavano alle loro baracche.
Il segretario del governo di Michoacán, Carlos Torres Piña, respinge la “corretiza” nell’ambito della @SEDENAmx .. dice che “eludevano” una manifestazione in caserma e che c’erano “fischi” @HechosAM pic.twitter.com/msxVnyD4qZ
– Roberto Ruiz (@roberto_ruizg) 12 maggio 2022
“Dite loro che in una conversazione che abbiamo avuto con il personale della 43a Zona Militare, al comando del generale Covarrubias, ci ha detto che avevano fatto una ricognizione a Cupuán, ma quando sono tornati alle strutture di Apatzingán, un’ape è uscita di Cupuán, lo stesso che hanno evitato senza grandi disaccordi, e quando sono arrivati al comune di Múgica, c’era una specie di manifestazione o posto di blocco, diciamo cittadini, sull’autostrada e lei ha fatto lo stesso, l’ha schivato e non si è fermata a quel posto di blocco”, ha detto il funzionario, pur non escludendo la possibilità che si tratti di presunti criminali.
“Sparagli, sparagli!” hanno urlato contro di loro dai furgoni finché non hanno lasciato la città. Finora, i militari non hanno espresso una posizione in merito.
La violenza a Michoacán è aumentata negli ultimi mesi nonostante il dispiegamento di elementi federali. In coordinamento con il governo statale, l’esecutivo federale ha inviato almeno 3.100 membri del personale in uniforme all’entità tra gennaio e metà marzo.
Tuttavia, l’entità ha chiuso il mese di febbraio con 250 omicidi, lo stato con gli omicidi più intenzionali del Paese, secondo l’ultimo rapporto del Segretariato esecutivo del Sistema nazionale di pubblica sicurezza (SESNSP).
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