Lancia Era uno di quei marchi che pensavamo tutti morti. Il triste dolore causato dal “rebadging” di alcuni modelli Chrysler, solo per essere lasciati in pausa con un solo sopravvissuto, la piccola Ypsilon, è stato un eterno punto di discussione per qualsiasi fanatico di auto; per ogni purista, significa ore di accesi dibattiti su cosa fare con questo marchio leggendario se gli fosse permesso di possederlo.
Ma qualche anno fa Quando il gruppo FCA decise di fondersi con il gruppo PSA per formare Stellantis, i piani per rilanciare Lancia cominciarono a farsi sentire ovunque. Tuttavia, abbiamo sempre sentito questo tipo di storie. Ne vogliamo la prova e oggi Lancia ce l’ha consegnata in una breve trasmissione digitale, chiamata “Lancia Design Day”, dove potremmo dire che è stata posta la prima pietra per la rinascita di questo marchio.
Cosa rappresenterà Lancia?
Se me lo chiedono, Lancia Sarà come DS, ma in Italia. Certo, i codici e la storia di Lancia sono più forti e rigorosi, oltre che più difficili da reinterpretare, perché esistono due visioni del marchio. Uno è un marchio classico e l’altro è un marchio radicale e progressista. L’idea è di fondere questi due elementi in un nuovo linguaggio che faccia appello all’eleganza e allo stile italiano, ma con meno audacia.; se Alfa Romeo è passione, Lancia sarà emozione. Se l’Alfa Romeo può essere un trampolino di lancio per la Ferrari, la Lancia potrebbe essere qualcosa di simile per la Maserati, seppur con un’iniezione in più di tecnologia e avanguardia.
Nuovo logo
Il nuovo logo è una reinterpretazione in chiave contemporanea del design del 1957 (l’ultimo in prima fila). Il brand lo presenta con lo stesso concetto di “Classic Progressive”, ovvero rivisitando tutti gli elementi classici come il volante, la bandiera, la lancia, le lettere e lo scudo., qualcosa per preservare l’eredità, ma in un formato più geometrico e semplificato. Lo stesso si può dire del nuovo font utilizzato per Lancia, più stretto e raffinato. È curioso anche che le forme triangolari dello scudo, il volante tondo e la bandiera rettangolare, Sono proprio questi i tre motivi geometrici che il brand ha utilizzato in molti dei suoi modelli e che sono celebrati nel Pu+Ra Concept.
Pu+Ra Concept: Più scultura che prototipo
Non è un topo o una barca. Questa scultura è il primo manifesto artistico di Lancia, chiamato Pu+Ra Zero per “Pure” e “Radical”, che sono esattamente i due mondi opposti della storia di Lancia. più la Zero, che strizza l’occhio alla Stratos Zero, un’auto che potremmo definire l’antenata spirituale di questo pezzo e che è il punto di partenza del marchio italiano. Puro e radicale perché non è lo stesso parlare di una Lancia Flaminia o di un’Aurelia che di una Stratos o di una Delta, ma è quello che il marchio vuole raggiungere in questa nuova era, costruire un ponte tra i due mondi, qualcosa che può essere raggiunto solo con il buon gusto e l’eleganza dell’Italia. Ed è per questo che la silhouette è molto curvilinea, ma con elementi radicali e taglienti, come il “calice”, la firma di tre vettori luminosi che richiamano le griglie Lancia o i gruppi ottici posteriori che strizzano l’occhio alla Stratos.
Lancia sottolinea addirittura che si ispirano a semplici sagome geometriche (indovina cosa possiamo vedere nel logo del marchio) più influenze da altri universi di design, come l’arredamento italiano. Il marchio si impegna per un linguaggio di design sostenibile e senza tempo.
Con molta fantasia rivedremo alcuni temi di questo lavoro i tre futuri modelli del marchio, come la nuova Ypsilon, la nuova Delta e un terzo modello che sarà il “fiore all’occhiello” della Lancia.
Non sappiamo nulla degli interni, tranne che Lancia lavorerà con la società di interior design Cassina per creare un ambiente caldo ma moderno, molto italiano nello stile. In altre parole, che ti senti a casa, ma con dettagli eclettici e contemporanei. Non è il “salotto francese” di Citroën o il “salotto svedese” di Volvo. Inoltre, ci saranno cenni a modelli come il GammaTema di Flavia, per onorare alcuni di quei capitoli del brand.
Il programma
La rinascita di Lancia passa attraverso un piano strategico decennale che prevede una gamma di tre nuovi modelli elettrificati, uno ogni due anni dal 2024, per coprire il 50% del mercato. È un piano graduale che fa parte del piano strategico “Dare Forward” di Stellantis. Lo si vede nel processo di elettrificazione che porterà il marchio a vendere solo auto elettriche al 100% entro il 2028. L’altro pilastro del rinascimento di Lancia è la sostenibilità: nell’abitacolo della Nuova Ypsilon almeno il 50% delle superfici sarà ecologico. Inoltre, si sta lavorando per creare un modello distributivo efficiente e innovativo, con 100 nuovi showroom esclusivi in Europa e una selezione di partner in Italia. Inoltre, il nuovo modello di vendita cerca di sfruttare il formato e-commerce. L’obiettivo finale è quello di convertire Lancia in un marchio credibile, rispettato e ricercato nel segmento premium in Europa.