Nelle scorse ore è stata presentata la nuova Alfa Romeo Tonale, che si rivela essere la prima vettura al mondo con tecnologia NFT. In quanto tale, questo segna un prima e un dopo nel mondo automobilistico, poiché è il primo modello nella storia a unire entrambi i segmenti. Questo lo rende un veicolo con molto carattere e personalità, macosa puoi contribuire? la NFT alle auto? A che serve?
Gli NFT segnano il futuro delle automobili
Gli NFT sono sulla bocca di tutti. Non c’è giorno che sia orgoglioso di essere uno che si rifiuta di parlare di una tecnologia che è il futuro per molti; per altri la ricetta degli schemi piramidali o degli schemi Ponzi. Ma gli NFT, e soprattutto la tecnologia che li supporta, potrebbero averlo app così fantastiche come vantaggioso per l’industria automobilistica e per le automobili in generale.
Quindi, una delle caratteristiche più e meglio viste della già citata Alfa Romeo Tonale (un ibrido da 130 e 160 CV), sarà probabilmente la sua NFT. Un NFT è un token digitale non fungibile, un asset digitale certificato che utilizza la tecnologia Blockchain. UN tecnologia rivoluzionaria che è rimasto e che segna il futuro del marchio italiano e del resto dei produttori e dei marchi.
In quei casi, e nel caso in cui la NFT diventasse popolare e si diffondesse in queste auto, sarebbe un grande cambiamento per l’industria in quanto sarebbe molto utile e si consoliderebbe come un bonus garantito in caso di successiva vendita del veicolo. Ma cos’è che abilita questo tipo di tecnologia nelle automobili e da cosa trarremo vantaggio?
Un DNI o passaporto per il veicolo
Secondo l’Alfa Romeo, in questo caso, a ciascuno dei modellini di auto Tonale sarà associata una NFT e “la tecnologia basata sul concetto di carta blockchain, con un registro confidenziale e inalterabile della principali fasi della vita di un solo veicolo.
E aggiunge: “Con il consenso del cliente, la NFT registrerà i dati del veicolo e genererà un certificato che può essere utilizzato come garanzia della corretta manutenzione dell’auto, con un effetto positivo sul valore residuo”. O cos’è lo stesso; ogni volta che l’auto passa in officina, ha un incidente, viene riparata o passa attraverso l’ITV, sarà registrato† Inoltre, consentirebbe anche una valutazione più obiettiva e accurata del veicolo.
Poiché tali informazioni sono protette dalla blockchain, possono essere considerate a tipo ID o passaporto del veicolo, che ne rileva la traiettoria e ne attesta le condizioni. Ciò aumenta il valore residuo delle auto sul mercato dell’usato. Il venditore potrà dimostrare che una maggiore garanzia e gli acquirenti faranno in modo che lo storico non venga falsificato.
Fornisce ulteriore credibilità
Nel mercato dell’usato, la certificazione NFT è un vantaggio di credibilità su cui i proprietari oi concessionari possono contare. Abbiamo già applicazioni sempre più concrete che ci mostrano come la tecnologia che sta dietro a tutto ciò che ci circonda, anche per quanto riguarda il nostro veicolo, e cosa si sta facendo ora perché questa tecnologia NFT possa essere dimostrata meglio, nel mondo automobilistico di oggi , ma soprattutto per il futuro.
E sono iniziative come quella Alfa Romeo che fanno per dare un senso comune all’evoluzione delle NFT, che hanno forgiato la loro fama sulla base di aste d’élite o pezzi unici, come è stato il primo tweet del CEO di Twitter Jack Dorsey, che all’epoca ha raccolto quasi $ 3 milioni mettendolo all’asta.