La città italiana Pratola Pelignasituato nel regione abruzzese, vende le sue case abbandonate per la ridicola cifra di niente di più e niente di meno di un dollaro. A meno di tre ore dalla capitale Roma, la città spera di riguadagnare la sua cultura e preservare la sua eredità dando impulso alla crescita economica di questo luogo attraverso questo programma† Tutto questo nella speranza di nuovi residenti al 630 edifici vuoti che integrano il caso urbano. Di tutti, in totale 250 possono essere acquistati per € 1†
Nonostante lo stupore che questo titolo può causare, alcuni hanno già osato acquisire uno di questi edifici. Una parte dell’offerta abitativa è consultabile tramite a comunicato stampa diffuso dal Comune stesso† Il documento fornisce in dettaglio il prezzo degli immobili e la loro ubicazione, tra le altre cose. Inoltre, le informazioni fornite sono accompagnate da numerose foto e planimetrie in modo che l’acquirente possa avere in anticipo un’idea dell’immobile in questione.
Nonostante altre città abbiano avanzato una serie di richieste per acquisirli, Pratola Peligna costringerà i nuovi vicini a ristrutturare immediatamente la propria casa. Tutto questo sotto il minaccia di sanzione di 10.000 euro per non aver presentato un piano di riforma entro sei mesi† In questo modo, il comune garantisce che i nuovi inquilini, oltre ad acquisire questo edificio, siano anche responsabili della sua conservazione attraverso questi lavori di ristrutturazione.
“Un lavoro senza riposo”
Nelle dichiarazioni al CNNessere Sindaco Antonella Di Nino, si compiace di questa misura e li incoraggia a “lavorare instancabilmente”. «È stato svolto un lavoro costante e approfondito su un problema difficile per il tessuto sociale della nostra comunità. Il provvedimento ha i suoi risultati, tutto con la riforma dopo l’acquisto dell’immobile da 1 euro e l’inizio della ristrutturazione», spiega. Di’ Nino. Questo programma è iniziato il 24 febbraio, dopo essere stato annunciato nel Pratola Peligna Sito del Municipio†
La riforma di questi edifici ha una maggiore profondità in questa regione vicino all’Aquila. Il devastante terremoto verificatosi nel 2009 ha distrutto parte del patrimonio. Inoltre, la perdita di popolazione è stata graduale dal 1930, quando la città ne ha registrati 13.000 rispetto agli attuali 7.000. “Il nostro obiettivo è ripristinare la bellezza della città vecchia, anche se potrebbe volerci del tempo”, afferma de Consigliere Paolo Di Bacco alla CNN.
La città si trova ai piedi dell’Appennino ed è noto per la sua vicinanza ad alcune delle migliori località sciistiche d’Italia. Inoltre, i paesaggi sono noti per la loro immensa bellezza naturale con scorci panoramici che contrastano con l’unicità delle città della zona. Inoltre è vicino al Parco Nazionale della Majella, al Parco Naturale Regionale Sirente-Velino e al Parco Nazionale d’Abruzzo.