Il miglioramento di Plaza Centenario sta procedendo a buon ritmo con l’obiettivo di ripristinare la struttura originale del 1934 e di essere così dichiarata Patrimonio Storico Nazionale. In questo contesto, l’intendente Martín Gill ha supervisionato i progressi attualmente volti a preservare l’autenticità di fontane e piastrelle.
In questo senso, dopo aver sollevato la struttura deteriorata e livellato i pavimenti, è stata posata la pavimentazione nel tratto parallelo a via Buenos Aires.
Dopo un tour dello spazio progettato ed eseguito dall’architetto Francisco Salamone nel secolo scorso, il capo della comunità ha commentato: “Stiamo lavorando a un’opera di restauro del patrimonio che restituirà gli elementi di quel tempo e molti di essi sono ricostruiti con la stessa matericità del design originale”.
In questo senso Gill ha indicato che “le piastrelle della piazza vengono poste dopo essere state ricostruite nei loro tre colori caratteristici, che riflettono il movimento del nostro fiume”. In precedenza, ciò comportava la collaborazione con i laboratori dell’Istituto nazionale di tecnologia industriale (INTI), che erano responsabili dell’analisi del pavimento e della ricreazione dei pigmenti, dei materiali e della composizione che imitano il movimento dell’acqua.
Inoltre, il presidente locale ha fatto riferimento al ripristino dei pozzi che sono in corso di rifunzionalizzazione attraverso la sostituzione delle tubazioni, delle apparecchiature di approvvigionamento idrico, dei lavori nei sotterranei e del rinnovamento estetico. Su queste strutture sono disposti i tradizionali rospi, che sono stati rilavorati dopo il ripristino degli stampi originari.
In questo modo, una volta completato il progetto, le emblematiche fontane avranno i loro flussi d’acqua e l’illuminazione distintivi, aggiunti ai lettini che completeranno le strutture, proprio come nel loro design autentico.
Inoltre, l’opera prevede di intervenire sulla sistemazione paesaggistica dello spazio, elemento che ha acquisito grande rilevanza durante il progetto iniziale dell’architetto italiano. In questo senso verrà preservata la vegetazione dell’epoca, inserendo negli esemplari tramezzi in cemento armato per reindirizzare la crescita delle radici.
Si ricorda che gli interventi sono finanziati dal governo nazionale dopo la gestione del Comune per conto del Ministro dei Lavori Pubblici della Nazione. Nel frattempo i lavori sono eseguiti dalla ditta Lozada & Silvestro, vincitrice della gara e nominata aggiudicataria dell’opera.
Durante il tour, il capo del Collegio dei Sindaci e degli Assessori è stato accompagnato dal Capo di Stato Maggiore, Héctor Muñoz, dal Segretario dell’Ambiente, Lavori Pubblici e Servizi, Omar Regueira, e dal Sottosegretario al Servizio di Intendenza, Sebastián Panero.