La missione DART includeva il piccolo satellite LICIACube, che si è staccato giorni prima dell’impatto per prendere le distanze e catturare immagini dell’evento.
Un piccolo satellite cubo rilasciato dalla missione spaziale DART ha registrato il suo impatto sull’asteroide Dimorphos nel primo tentativo di deviare una roccia spaziale per impatto cinetico. Il test di difesa planetaria è stato condotto lunedì scorso.
È il cubes italiano LICIACube, che ha raggiunto l’obiettivo di scattare foto ravvicinate dell’impatto, a 11 milioni di chilometri dalla Terra. I loro dati sono arrivati e sono già stati pubblicati sull’account Twitter della missione.
Elisabetta Dotto, capogruppo scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF): “In primo piano vediamo il corpo centrale di Didymos e sopra Dimorphos completamente ricoperto dai detriti prodotti dall’impatto“.
Quindici giorni prima dell’impatto, il compagno CubeSat Light Italian CubeSat for Imaging of Asteroids (LICIACube) di DART, fornito dall’Agenzia Spaziale Italiana, è stato schierato dalla navicella spaziale per acquisire immagini dell’impatto DART e della risultante nuvola di materia espulsa dall’asteroide.
Le immagini di LICIACube hanno lo scopo di fornire un quadro dell’impatto della collisione per aiutare i ricercatori a caratterizzare meglio l’efficacia dell’impatto cinetico nel deviare un asteroide.. Poiché LICIACube non ha una grande antenna, le immagini verranno rispedite sulla Terra una per una nelle prossime settimane.
Ecco le prime foto scattate da #LICIACubo da #Missione DART impatto di un asteroide #Dimorfo.
Ora iniziano settimane e mesi di duro lavoro per scienziati e ingegneri coinvolti in questa missione, quindi restate sintonizzati perché avremo molto da raccontare! pic.twitter.com/kVz1WmcsL7— LICIACube (@LICIACube) 27 settembre 2022
Cosa c’è da sapere sulla missione DART?
DART, che è specificamente progettato per colpire un asteroide e deviarne l’orbita, partì dalla California il 24 novembre, a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX, una compagnia di Elon Musk. In quasi un anno ha percorso circa 11 milioni di chilometri per compiere finalmente la sua missione.
Anchela missione DART includeva il minuscolo satellite LICIACube, che si è staccato da esso giorni prima dell’impatto per prendere le distanze e catturare filmati dell’evento. Con soli 30 secondi di ritardo, l’incidente è stato trasmesso in diretta dalla NASA.
Allo stesso modo, altri osservatori a terra hanno indicato DART per raccogliere dati che verranno elaborati dagli astronomi. Questo determinerà se l’umanità è finalmente disposta a evitare l’impatto di un asteroide in scenari futuri.
SUCCESSO DI IMPATTO! Guarda da #DARTMIssioneDRACO Camera, poiché la navicella spaziale delle dimensioni di un distributore automatico si scontra con successo con l’asteroide Dimorphos, che ha le dimensioni di uno stadio di calcio e non rappresenta una minaccia per la Terra. pic.twitter.com/7bXipPkjWD
— NASA (@NASA) 26 settembre 2022