Le IPTV pirata sono diventate un vero grattacapo per la stragrande maggioranza dei paesi e delle industrie. Il calcio tende ad essere uno dei settori più colpiti, con milionari che perdono in ogni paese. È interessante notare che il campionato italiano di calcio ha sempre dimostrato di rifiutare l’IPTV pirata, ma nonostante ciò ha un importante accordo con un marchio che è molto legato a loro†
Molte autorità e agenzie fanno di tutto per fermare tutti questi servizi, ma in realtà è “la storia infinita”: non smettono di presentarsi nuovi pirati IPTV. La Serie A italiana (così è conosciuta la sua prima divisione calcistica) cerca da anni di mantenere le distanze in termini di potere economico dagli altri grandi campionati europei, ma sembra che questi servizi illegali siano uno dei maggiori ostacoli. †
Un’associazione molto controversa
Come accennato, la serie A ha rilasciato dure dichiarazioni contro l’IPTV pirata da diversi anni. Già nel 2019 ha lanciato una campagna molto critica con questi servizi, indicando che il “La pirateria uccide il calcio”† L’amministratore delegato di questo campionato italiano, Luigi De Siervo, ha più volte indicato che la pirateria potrebbe diventare un grosso problema per la salute del calcio italiano nei prossimi anni. Secondo De Siervo, la differenza economica tra il miglior campionato d’Europa (la Premier League inglese) stimato in 500 milioni di euroma questa cifra potrebbe dimezzarsi se non fosse per i servizi pirata:
Quando sentiamo parlare di pezzotto (così sono conosciuti in Italia i decoder pirata) e di modi illegali di guardare le partite, dovremmo chiedere loro di smetterla. La pirateria sottrae al calcio italiano oltre 300 milioni di euro l’anno, risorse che sarebbero riservate ai nostri club.
Nonostante questa forte opposizione a questi servizi, la Serie A è da diversi anni uno dei principali sponsor la piattaforma di scommesse chiamata 1XBET† Questo, nonostante si dedichi a qualcosa che poco ha a che fare con la pirateria, le è sempre stato strettamente legato, non solo in ambito sportivo, ma anche, ad esempio, nella pirateria dei film in prima visione. Come diciamo, l’accordo di sponsorizzazione ha praticamente legato insieme entrambi i marchipoiché il logo 1XBET poteva essere visto in tutti i tipi di immagini di gioco, pubblicità virtuali sul campo di gioco o anche accanto agli obiettivi.
Le IPTV pirata stanno causando perdite milionari.
1XBET, oggetto di supervisione
Questa piattaforma è sempre stata nell’occhio dell’uragano. Centinaia e centinaia di film girati illegalmente hanno colpito Internet con la filigrana 1XBET, e ovviamente questa non può essere solo una questione per le persone che si impegnano ad accoglierli. Infatti, l’American Motion Picture Association, associazione nata per tutelare gli interessi degli studi cinematografici, accusa 1XBET di pagare per ottenere facilmente pubblicità†
1XBET paga consapevolmente e regolarmente per pubblicare annunci illustrati su siti pirata, nonché annunci di codici promozionali con filigrana su video illeciti, comprese alcune prime versioni di registrazioni di videocamere. Dopo che le forze dell’ordine russe hanno avviato un’indagine nel 2020, la sua attività pubblicitaria è diminuita. Tuttavia, 1XBET rimane attivo e i suoi annunci continuano ad apparire sui siti Web offensivi oggi.
Questa piattaforma potrebbe benissimo sponsorizzare la Serie A per cercare di cancellare un po’ il nome, poiché non è bene essere direttamente associati alla pirateria. Infatti la sponsorizzazione della Serie A non è l’unica di questa piattaforma per lo sport, ed è che ha anche iniziato a pubblicizzare all’FC Barcelona nel 2019†