Domenica prossima, 17 luglio 2022, il compleanno del L’umorista grafico e fumettista argentino Joaquín Salvador Lavado Tejónpopolarmente conosciuto con lo pseudonimo kina e la cui eredità più importante sono i fumetti mafalda.
Ecco perché lui motore di ricerca google gli rende omaggio pubblicando a scarabocchiare con la tua immagine nei colori bianco e nero. All’apertura compare la figura di Quino che oggi viene ricordata ruota 90. Disegna su una scrivania accanto a una lampada.
Facendo clic sull’immagine del fumettista, il motore di ricerca porta l’utente alla pagina pagina ufficiale di Quino e Mafalda. Il doodle è accessibile in Bolivia, Brasile, Bulgaria, Cile, Colombia, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Ecuador, El Salvador, Spagna, Francia, Guatemala, Honduras, Islanda, Italia, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Porto Rico , Uruguay, Svezia e Venezuela riportano il portale Infobae.
Stesso portale intervistato Firenze Sabaticadirettore della comunicazione per Google America Latinache ha assicurato che “questo è il nostro omaggio a un grande artista argentino e alla sua enorme eredità. Un uomo di talento incomparabile, che ha dato vita a personaggi che non dimenticheremo mai e che mantiene intatta la loro validità”.
la sua eredità
Il lavoro di Quino è conosciuto e rilevante in tutto il mondo, soprattutto per l’eredità che ha lasciato con il storie di mafaldala ragazza irriverente che ha cercato di cambiare il mondo.
La sua influenza è stata riconosciuta in diversi paesi, principalmente nelle capitali di Messico, Colombia, Cile, Ecuador o Brasile negli anni 70. Era sempre evidente che Mafalda fosse preoccupata per la politica mondiale e il suo amico Manolito era ossessionato dal denaro. Al pubblico è piaciuto molto che questi personaggi fossero visti come bambini veri con veri genitori e non come adulti rinchiusi nei corpi dei bambini.
Diversi analisti hanno convenuto che il L’umorismo di Quino era acido e cinico, perché spesso si è immerso nella miseria e nella condizione umana. Ha fatto confrontare il lettore con la burocrazia, gli errori dell’autorità o le istituzioni inutili. Un altro mezzo che usava costantemente era ridurre le situazioni familiari all’assurdo.
Quino è morto il 30 settembre 2020 all’età di 88 anni dopo a infarto. È successo un giorno dopo il cinquantaseiesimo anniversario della prima pubblicazione di Mafalda.