Tramite Euram Cile SPA.
“Stiamo già lavorando a Casablanca, in Cile, dove stiamo realizzando il sogno di avere una nostra fabbrica con la tecnologia più recente”, sottolinea. Juan Ignacio Losada, Direttore Generale di Euram Cile SPA.
L’impianto produttivo di 5.600 m² di EURAM è già operativo, con tecnologia all’avanguardia, che consente la produzione di reti di protezione agricola e fornendo nuovi mercati.
“Noi abbiamo un nuova linea di estrusioneche è venuto dall’Italia e ha una tecnologia di livello mondiale”, spiega Losada.
Per aumentare la capacità produttiva, l’organizzazione ha anche aggiunto a seconda catenache proveniva dalla Germania e lo incorporò a quello esistente.
Gli investimenti sono stati effettuati in ciascuna delle aree del processo produttivo, tra cui: “Abbiamo incluso tende a guidare la crescita produttiva che va di pari passo con la crescita dei ricavi che l’azienda ha avuto, ovviamente con l’obiettivo di ridurre i tempi di consegna e avere una maggiore portata”, spiega Losada. Guadare processo produttivo
Lo stabilimento è composto da 4 processi produttivi, il suddetto estrusione, ordito, tessitura e il quarto: cucitura e piegatura; il tutto con un ampio controllo di qualità.
Juan Ignacio Losada, Direttore Generale di Euram Chile SPA.
In questi anni di grande crescita, l’organizzazione ha aperto continuamente nuovi mercati. Nel 2021 è sbarcato in Colombia e Centro America e si è consolidato nei mercati esistenti come Messico, Perù e Cile. losada dichiara: “È… entrando in vari mercati in Europa, come Regno Unito e Germaniachi spedirà presto gli ordini.
Un’organizzazione con a obiettivo sostenibile, in continua evoluzione in termini di riciclo e impatto ambientale dei propri prodotti: “Per quanto riguarda il riutilizzo della plastica, continuiamo a lavorare su quali sono le nostre perdite di produzione, su come spostarle, non nel nostro processo perché non corrisponderebbe alla qualità del prodotto che stiamo cercando, ma per altre tipologie di prodotti correlati alla plastica, con alleanze e partner strategici e collaborazioni”. La sfida più grande che l’organizzazione deve affrontare e su cui sta lavorando è il riutilizzo delle reti di plastica che hanno già raggiunto la loro durata.