(ANSA) – Potrebbe essere stata finalmente ritrovata la “Basilica di Vitruvio”, architetto attivo nella metà del I secolo a.C. I resti di un antico edificio pubblico di epoca romana sono stati individuati durante la costruzione a Fano, nelle Marche, nell’Italia centrale, nella stessa zona in cui la celebre basilica è citata da Vitruvio nel trattato “L’Architettura”.
Funzionari della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ancona-Pesaro Urbino e Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio hanno sorvolato il sito, ricco di marmi, con i droni. L’ubicazione, la tipologia della struttura, la ricchezza della pavimentazione e del rivestimento marmoreo, lo fanno ritenere un importante edificio romano dell’epoca dell’imperatore Augusto, che regnò dal 27 a.C. al 14 d.C.
“Non è da escludere che si tratti della Basilica di Vitruvio. Non ci resta che attendere i risultati degli scavi più approfonditi e l’analisi del complesso”, ha detto all’ANSA Ilaria Venanzoni, archeologa del ministero dei Beni culturali. Vitruvio nacque nell’80 aC e morì nel 15 aC, lasciando in eredità la parte “De Architectura”, che pose le basi dell’architettura classica. L'”Uomo Vitruviano”, celebre disegno di Leonardo da Vinci, si basava sulle proporzioni del corpo maschile descritte dall’antico architetto romano nel suo trattato
Nel “De Architectura” Vitruvio riferisce anche di aver costruito una basilica a Fano, città sul mare Adriatico, ma l’opera non è mai stata ritrovata. Sebbene se ne sia appropriato il cattolicesimo nel corso dei secoli, il termine “basilica” risale all’antica Grecia e indica un grande spazio coperto dedicato alla celebrazione dei raduni.
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