Il quotidiano italiano “Il Foglio” inizia a pubblicare articoli giornalistici scritti da strumenti da questa settimana Intelligenza artificiale (IA) senza rivelare ai lettori quali testi sono realizzati dalle macchine, il mezzo rivelato.
L’iniziativa, della durata di 30 giorni, sfida gli utenti a scovare informazioni non scritte dai giornalisti in cambio di abbonamenti gratuiti ai quotidiani e bottiglie di champagne messe in palio ogni fine settimana tra i lettori più smaliziati.
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L’obiettivo di questa campagna èrendere i lettori consapevoli dell’importanza di mantenere l’equilibrio tra uomo e macchina quando si scrivono notizie. Le IA possono generare contenuti di alta qualità, ma ci sono ancora sfide da superare per garantire l’accuratezza e la veridicità delle informazioni”, scrivono dal quotidiano.
L’intelligenza artificiale è un’area dell’informatica che si concentra sulla creazione di sistemi e programmi in grado di eseguire attività che normalmente richiederebbero l’intelligenza umana.
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“Alcuni potrebbero essere scettici sull’affidarsi all’intelligenza artificiale per scrivere notizie, ma questa iniziativa potrebbe essere un modo per esplorare il potenziale della tecnologia e stimolare la discussione su come le nuove tecnologie stanno trasformando il mondo del giornalismo.”, hanno osservato.
Tuttavia, dal giornale hanno riconosciuto che “mentre l’intelligenza artificiale può generare contenuti standardizzati e ripetitivi, il valore dei giornalisti risiede nella loro capacità di fornire analisi approfondite e una prospettiva unica sui fatti”.
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Nel suo esperimento, Il Foglio utilizzerà i testi creati da ChatGPT, un’intelligenza artificiale gratuita disponibile su Internet in grado di generare risposte “coese e pertinenti” alle richieste dei suoi utenti.
Secondo i criteri di
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