Le situazioni scorrette all’interno dello sport persistono e la grande prova di ciò è l’ultima decisione di una squadra di calcio italiana. Il Circolo Luccheseche attualmente milita nella Serie C femminile italiana, ha deciso di rescindere il contratto di uno dei suoi giocatori dopo che è rimasta incinta; in particolare quello del portiere della squadra, Alice Piggnagnoli.
La 34enne ha dato la notizia della sua seconda gravidanza al club a metà ottobre e, Nonostante un contratto firmato fino al 30 giugno, la squadra ha deciso di escluderla e smettere di pagarla; qualcosa che ha suscitato grande scalpore nel paese. “Il mister e le ragazze sono state fantastiche, ma la società mi ha detto che non mi avrebbero più pagata nonostante quello che c’era nel contratto e piano piano hanno iniziato a escludermi dalla squadra”, ha confessato Alice in un programma italiano.
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A differenza dell’Italia, escludi un giocatore e smetti di pagare in Spagna è espressamente vietato grazie all’accordo siglato di recente in campionato; un aspetto positivo per tutti quei calciatori spagnoli che, come Alice, rimangono incinti durante la loro carriera sportiva.
Calciatrice italiana licenziata dopo la gravidanza
Dopo essere stato escluso dalla squadra, il calciatore ha condiviso a dopo su Instagram per esprimere la sua rabbia e insoddisfazione nei confronti del club. “Pensavo di sapere tutto, di non avere paura, che gli eventi non mi avessero travolto. Questa volta la vita ha sorpreso anche me, e tu con essa”, ha esordito il calciatore nella didascalia.
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“Sono stati mesi molto difficili. L’uscita dal campo è per me un lutto pieno. Ho trovato qualcosa che non mi aspettavo, un’azienda ostile come la ‘Lucchese’ quella Mi ha ferito come donna, madre e atleta in modo profondo mi sentivo solo, inutile, incapace, un vecchio giocattolo da buttare”.
Alice ha continuato a parlare di quanto siano stati difficili per lei gli ultimi anni. primi mesi di gravidanza, dalla nausea, dalla stanchezza, dalla pancia “che cresce troppo in fretta per nasconderla” e dalla paura del futuro. Tuttavia, il giocatore ha saputo superare le avversità grazie al sostegno e alla fiducia di chi lo circondava e soprattutto alla forza che il suo bambino gli dona da dentro.
Infine, la giocatrice ha lanciato una riflessione che dà molti spunti di riflessione: “Sogno un mondo migliore, dove le donne siano sostenute in uno dei compiti più grandi e allo stesso tempo difficili che affrontano: non solo generare vita, ma non sentire” sbagliato sulle loro scelte. Sogno un mondo in cui le donne siano apprezzate per il loro valore e non per il numero di figli che hanno“.