Grande tensione tra Alitalia e ITA (Italia Trasporto Aereo), la nuova compagnia aerea che sostituirà l’emblematica ma viziata compagnia aerea italiana il prossimo 15 ottobre, data di modifica fissata dal governo italiano in collaborazione con la Commissione Europea che sovrintende al processo per garantire che tutto sia fatto in conformità con le leggi dell’Unione Europea sugli aiuti di Stato. L’irritazione nasce, secondo i media italiani, perché la vecchia compagnia aerea continuerebbe a vendere biglietti per date successive al 15 ottobre, spingendo il nuovo operatore ad avvertire: “Non ci saranno posti riservati sui voli Ita per chi acquista da Alitalia”. Tuttavia, la vecchia società ha fornito un chiarimento. A partire dalla mezzanotte di mercoledì scorso, ha smesso di vendere i biglietti per i voli successivi a tale data. Alitalia cesserà gradualmente le sue attività e scomparirà definitivamente il 14 ottobre†
Nei giorni scorsi ITA ha ottenuto il via libera al volo dall’Ente Nazionale Aviazione Civile Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) avendo ottenuto la licenza e il Certificato di Operatore Aereo (AOC) per il decollo. Questo certificato non è solo necessario per operare i voli, ma è anche indispensabile per vendere i biglietti, in programma giovedì 26 agosto, attraverso il portale itaspa.com, le agenzie di viaggio e le biglietterie in aeroporto.
Questo primo sito è temporaneo, creato per consentire ai clienti di effettuare prenotazioni secondo quanto definito nell’accordo tra la Commissione Europea e il governo italiano. ITA sta già pianificando la realizzazione, dopo l’avvio delle operazioni, di un nuovissimo sito web, con tecnologie e strumenti più innovativi che forniranno ai clienti una “esperienza rinnovata”.
* La nuova Alitalia nascerà per decreto con un brand diverso e lancerà in primavera
Fonti del settore aeronautico italiano hanno evidenziato che Alitalia sta attualmente vendendo biglietti, anche dopo la data ufficiale della scomparsa, perché ITA non era legalmente una compagnia aerea e quindi non poteva vendere biglietti fino ad ora.
Il governo italiano ha stanziato 100 milioni di euro per consentire ad Alitalia di rimborsare tutti i biglietti venduti per i voli non operativi. Secondo il quotidiano italiano Corriere della Sera, 255.000 passeggeri dovranno riavere i loro soldi.
La Commissione europea è da tempo in trattative con il governo italiano sul suo piano per creare una nuova compagnia aerea che potrebbe sostituire Alitalia e ha chiarito che potrebbe funzionare solo se il nuovo operatore fosse completamente indipendente dal vecchio. “ITA deve essere una vera azienda, quindi deve esserci discontinuità, altrimenti ITA sarebbe responsabile di Alitalia”, ha affermato all’epoca il commissario europeo alla concorrenza Margrethe Vestager.
Ora, a seguito dell’apertura della vendita, ITA si concentrerà sul completamento dell’acquisto degli asset unitari dell’aviazione di Alitalia, oltre a prepararsi a partecipare alla gara pubblica per l’acquisto di altri asset esclusi dalla vendita privata. intervento dell’Unione Europea, in particolare le unità di terapia e manutenzione della vecchia azienda.
niente più vendite
Alitalia ha annunciato sul proprio sito con un breve comunicato che dalla mezzanotte di oggi (mercoledì 25 agosto) interromperà la vendita dei biglietti per i voli in partenza dal 15 ottobre. La compagnia invierà un’e-mail ai passeggeri che hanno prenotato dopo tale data per assicurarsi che possano riprogrammare il volo o ricevere un rimborso completo.
Testo del comunicato: “Alitalia, in regime di Governo Straordinario, non venderà più i biglietti dalla mezzanotte di oggi per i voli a partire dal 15 ottobre. Contestualmente invierà una comunicazione rapida e diretta via email ai clienti che hanno acquistato voli in partenza dalle ore 15 in poi. Ottobre. La nota contiene le istruzioni per la gestione dei biglietti. Per garantire la piena tutela del consumatore, entro il 14 ottobre sarà possibile sostituire il volo con un volo equivalente operato da Alitalia. Sarà possibile anche il biglietto”.
Digitale e sostenibile
ITA inizierà le operazioni il 15 ottobre con solo 52 aeromobili e circa 3.000 dipendenti. La nuova società ha invitato i sindacati per mercoledì prossimo 25 agosto alle ore 10.30 a negoziare nuove condizioni di lavoro in linea con il mercato.
Inoltre, ITA ha una politica secondo cui tutti i dipendenti devono essere in possesso di una Green Card, in conformità con le procedure anti-COVID-19, per garantire la propria salute e quella dei clienti.
Allo stesso modo, nel suo piano industriale, la compagnia aerea ha ribadito la sua decisione di standardizzare la propria flotta e prevede quindi di avviare il processo di rinnovo il prima possibile e di sostituirla con aeromobili di nuova generazione più efficienti ed ecologici. La decisione sulla composizione della futura flotta ITA sarà presa e comunicata a settembre.
La compagnia aerea ha inoltre completato la progettazione di un nuovo e innovativo programma fedeltà, completamente incentrato sulle esigenze dei clienti in termini di flessibilità e accessibilità dei voli, e prevede di avviare a breve il processo di scelta del fornitore di tecnologia per gestire il programma.
Fabio Lazzerini, CEO e Direttore Generale di ITA, ha concluso: “In questi giorni abbiamo raggiunto un traguardo importante nella storia di ITA con le certificazioni ottenute da ENAC. Ora ci stiamo preparando per un altro esito critico: l’inizio delle vendite. Ora bisogna raggiungere nuovi e complessi traguardi in vista dell’inizio delle operazioni il 15 ottobre e numerosi progetti da portare a termine per creare una compagnia aerea digitale efficiente, sostenibile, capace di affrontare con flessibilità le sfide del futuro ed entrare in totale discontinuità con il passato”.
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